I rossoneri di Liedholm partono nel campionato 1978/79 a fari spenti. Milan-Fiorentina di inizio stagione mette in chiaro le cose. E Bigon è incontenibile…
Nel campionato 1978/79, il Milan apre il proprio cammino ospitando il neo-promosso Avellino a San Siro. La Serie A inizia l’1 ottobre e i rossoneri partono con una vittoria contro gli irpini giunta nel finale grazie a un gol di Buriani. Un buon viatico per gli uomini di Liedholm, comunque non accreditati per la vittoria finale dello scudetto, obbiettivo inseguito dal 1968 e che vorrebbe dire “Stella”… Il mercato, d’altro canto, non è pirotecnico: arrivano Novellino, Chiodi e De Vecchi mentre vengono ceduti Sabadini, Turone e Calloni.
Avvio deciso
Dopo la vittoria all’esordio, gli uomini di Liedholm passano in casa della Roma in maniera molto netta. Il pari interno contro l’Ascoli è solo un incidente di percorso dato che una settimana più tardi viene espugnata Bergamo. La difesa, diretta dal giovane Baresi, è solidissima; l’attacco può contare sulla precisione di Chiodi dal dischetto, sul senso del gol di Bigon e sul dinamismo dei vari Antonelli, Novellino e Buriani.
Milan-Fiorentina 4-1
Il 29 ottobre 1978, a San Siro, si gioca Milan-Fiorentina. I rossoneri mettono subito le cose in chiaro: punizione calciata da De Vecchi, il pallone vagante viene scagliato in rete da Alberto Minoia che non lascia scampo a Giovanni Galli. Poco dopo il quarto d’ora ecco il raddoppio: Maldera scambia con De Vecchi e si invola a fondo campo da dove crossa in mezzo per l’accorrente Bigon che gira in porta di sinistro. Alla mezzora, la Fiorentina accorcia con Amenta che segna direttamente da calcio d’angolo. Il Milan, in ogni caso, non si lascia intimorire: al 39′, De Vecchi crossa in mezzo dove Maldera svetta e colpisce il palo; sulla respinta, Bigon mette in rete. Nella ripresa, nei minuti finali, lo scatenato Bigon entra in area, vince un rimpallo e segna la tripletta personale.